Le Nostre Paure... pubblicato su Gp Magazine
A
volte capita che qualcuno ci derida perchè non comprende il perchè di
un nostro timore apparentemente senza fondamento o sciocco... ma la
ragione si blocca innanzi all'irrazionale...come se essa si trovasse
davanti ad una potente muraglia che ci esorta di non proseguire ...come
se nascondesse dietro qualcosa di tremendamente distruttivo...
ho il terrore dell'altezza... del vuoto… non riesco proprio
a controllare l'irrazionale... mi ricordo a San Giminiano ... abbiamo
deciso di visitare la torre più alta o così mi sembrava... aiuto!
All'interno ho trovato una scala a chiocciola che saliva in modo a mio
avviso normale… ma poi... solo al pensiero inizio a sudare freddo e mi
gira la testa... ad un certo punto mi sono accorta di aver fatto
qualcosa di irreparabile o quasi... le scale erano in ferro battuto e si
slanciavano in modo perfetto verso l'alto... verso l'infinito... ai
miei occhi si presentavano minacciose... ma una volta intrapresa la
salita non ci era permesso di tornare indietro... ho cercato di
razionalizzare... poi ho cercato di proseguire senza guardar giù... alla
fine nel terrore quasi assoluto ho anche pensato di fingere di
slogarmi una caviglia così mi sarebbero venuti a prelevare e portarmi
giù senza proseguire oltre... ma era una soluzione un pò troppo vistosa
e mi vergognavo ancor più al pensiero di essere presa in braccio ed
accudita per un finto incidente... nella mia testa in quel momento
sentivo un groviglio di pensieri confusi che si agitavano nervosamente
ed in quel momento le orecchie non smettevano di torturami con un
fischio continuo... ed il sudore freddo scendeva dalla fronte... non
capivo quale fosse il divertimento... perchè tutta quella gente
scalpitavano come degli stambecchi verso il punto più ripido della
montagna come niente fosse... e strillavano come ragazzini impazziti...
e lì in quello spazio esiguo le loro voci era a dir poco
centuplicate... alla fine pian piano mi trascinai verso l'alto...
illudendomi di farcela... ed al penultimo piano mi sono bloccata, ho
tirato fuori la macchina fotografica come fosse un salvagente... il mio
tesoro... e innanzi alle 2 grosse finestre ho iniziato a scattare il
paesaggio... ma dapprima non vedevo cosa stessi fotografando... cercavo
di tranquillizzarmi... ci sono anche riuscita... ma poi ho realizzato
dove stesse in quel momento e senza pensare mi sono precipitata
controcorrente verso l'uscita... la discesa era stata molto più
tranquilla anche se gli altri che salivano mi guardavano stranamente...
Poi all’uscita… il sollievo!
Quali sono le vostre paure?
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