venerdì 25 gennaio 2013

Le Nostre Paure... pubblicato su Gp Magazine

A volte capita che qualcuno ci derida perchè non comprende il perchè di un nostro timore apparentemente senza fondamento o sciocco... ma la ragione si blocca innanzi all'irrazionale...come se essa si trovasse davanti ad una potente muraglia che ci esorta di non proseguire ...come se nascondesse dietro qualcosa di tremendamente distruttivo...
ho il terrore dell'altezza... del vuoto… non riesco proprio a controllare l'irrazionale... mi ricordo a San Giminiano ... abbiamo deciso di visitare la torre più alta o così mi sembrava... aiuto! All'interno ho trovato una scala a chiocciola che saliva in modo a mio avviso normale… ma poi... solo al pensiero inizio a sudare freddo e mi gira la testa... ad un certo punto mi sono accorta di aver fatto qualcosa di irreparabile o quasi... le scale erano in ferro battuto e si slanciavano in modo perfetto verso l'alto... verso l'infinito... ai miei occhi si presentavano minacciose... ma una volta intrapresa la salita non ci era permesso di tornare indietro... ho cercato di razionalizzare... poi ho cercato di proseguire senza guardar giù... alla fine nel terrore quasi assoluto ho anche pensato di fingere di slogarmi una caviglia così mi sarebbero venuti a prelevare e portarmi giù senza proseguire oltre... ma era una soluzione un pò troppo vistosa e mi vergognavo ancor più al pensiero di essere presa in braccio ed accudita per un finto incidente... nella mia testa in quel momento sentivo un groviglio di pensieri confusi che si agitavano nervosamente ed in quel momento le orecchie non smettevano di torturami con un fischio continuo... ed il sudore freddo scendeva dalla fronte... non capivo quale fosse il divertimento... perchè tutta quella gente scalpitavano come degli stambecchi verso il punto più ripido della montagna come niente fosse... e strillavano come ragazzini impazziti... e lì in quello spazio esiguo le loro voci era a dir poco centuplicate... alla fine pian piano mi trascinai verso l'alto... illudendomi di farcela... ed al penultimo piano mi sono bloccata, ho tirato fuori la macchina fotografica come fosse un salvagente... il mio tesoro... e innanzi alle 2 grosse finestre ho iniziato a scattare il paesaggio... ma dapprima non vedevo cosa stessi fotografando... cercavo di tranquillizzarmi... ci sono anche riuscita... ma poi ho realizzato dove stesse in quel momento e senza pensare mi sono precipitata controcorrente verso l'uscita... la discesa era stata molto più tranquilla anche se gli altri che salivano mi guardavano stranamente...
Poi all’uscita… il sollievo!

Quali sono le vostre paure?

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