Un Pò di me...
Parla con Me...
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Vi invito ad interagire con Me.
"Vorrei iniziare
parlando un pò di me,dato che questo è il Mio Spazio, della mia
sensibiltà come persona e fotografa, forse è esagerato affermare che sia
un’artista ma io mi considero tale, con le sue insicurezze, le sue
inquietudini, le sue fragilità, a volte anche arrogante, permalosa ed
estremamente presuntuosa. Pare strana ed inusuale la mia natura, ma non è
così. Beh… questa è allacciata alla mia vita, al mio passato o forse è
innato... c’è chi nasce, introverso, malinconico, furbetto, compagnone,
geniale… io sono nata, non so come definirmi, ma preferivo stare da
sola, disegnare, scrivere; strano, chi avrebbe mai detto che avrei fatto
dei lavori che richiedono un comportamento opposto, prima la modella
gira mondo ed a seguire la fotografa!
Detto
questo: la radice di questa sensibilità, non ve la posso trovare, forse
perché ho perso papà prematuramente, non lo so, ma c’è un ricordo
importante, intenso e bellissimo, che tuttora mi rifugio quando c’è
caos.
La
cosa che mi piaceva di più da bambina, a seguire poi da adolescente e
successivamente da donna era, chiudere gli occhi, scollegarmi ogni volta
che ero malinconica ed affacciarmi dalla mia finestra, sentire il
vento che vibrava gli alberi, spesso in fiore, mi inchiodavo lì a lungo,
per la disperazione di mia madre, a sentire la brezza profumata sul mio
viso e sui capelli, quel profumo, ogni tanto lo risento… è un po’ come
tornare a casa! E lì fantasticavo mondi, futuro, cose semplici e
straordinarie che solo una bimba ragazza poteva immaginare. In un certo
senso sono rimasta quella lì, fortunatamente la vita con i suoi crudeli
colpi a volte meritati a volte gratuiti, che però ti fanno maturare, non
mi hanno del tutto cambiata. Certo, questo non vuol dire che sono una
Peter Pan, no, questo no. Sono rimasta, quella bimba sognatrice e
speranzosa che si arrampicava su un albero per rifugiarsi dal mondo e
sentire il rumore del vento sulle foglie e creare qualcosa…
Ciò
che faccio oggi è un po’ rifugiarsi su quell’albero, a casa mia, dove
solo io posso raggiungere e nascondermi, dietro ad un soggetto, un
colore, una forma, dietro la luce, dietro l’ombra… esprimendo, però,
innanzi tutto e soprattutto sensazioni, emozioni… Me".
Le foto sono una fonte di sensazioni e lo sguardo deve colpire lo spettatore prima di tutto ciò che lo circonda.
Nasce
a Rio de Janeiro, professionista nel campo della moda da 15 anni. Dopo
anni di osservazione ed elaborazione dell'arte di grandi Couturier, come
Gianfranco Ferrè, Krizia, Alviero Martini, Raffaella Curiel,
testimonial per Tombolini, Di Modena Gioielli.... è nato il desiderio di
creare uno stile unico e personale. Studia la tecnica di ripresa
fotografica all' Istituto Superiore di Fotografia di Roma dove
perfeziona, inoltre, lo strumento di postproduzione fotografica col
fotoritocco.
"La
fotografia mi ha sempre affascinata, è una forma d'arte molto attuale ed
espressiva. La fotografia è strumentale alla mia enfasi creativa, è
l'evoluzione più logica dal mio passato lavoro.La fotografia mi permette
di esprimere emozioni. Amo la bellezza, cerco tramite le mie foto di
colpire lo sguardo tramite la fusione di giochi di colore, di luce, di
contrasti, di forme. Il mio soggetto non deve apparire mai banale, deve
essere comunicante sia con lo sguardo sia con il corpo, ma mai volgare!
Quando
facevo la Modella, era divertente interpretare un ruolo che cambiava
dal prodotto che dovevo rappresentare, essere una brava Modella è un pò
come essere un' Atrice, dovevo immedesimarmi col prodotto da
pubblicizzare, ero una lieson tra di esso e le spettatore.
Cercavo
di capire ciò che voleva il Fotografo da me, ora è l'opposto ma più
faticoso! Ci sono tanti aspetti che prima ignoravo: da quelli tecnici, a
quello del rapporto col cliente, con la / il modello, con lo staff, che
devo farli conciliare armonicamente per la riuscita del lavoro
altrimenti non farei bene ciò che faccio.
Quindi, amo molto il mio lavoro di fotografa, lo faccio con passione, questo è ciò che ho scelto.
Il
lavoro di modella l'ho fatto con serietà, impegno e con la stessa
passione di ora, ma è passato il momento, ci è stata un'evoluzione! Non
guardo mai indietro, anche se fare la Modella, è stata un'esperienza
preziosa ed indispensabile per la riuscita come fotografa di moda.
Ho
rubato con gli occhi dai grandi couturiers come Gianfranco Ferrè, sono
stata testimone della creazione di un abito, anzi dalla sua nascita, li
trattava come sue creature! E con lo stesso rispetto tratto le mie foto,
i miei soggetti...."
Qualcosa che Ho Fatto:
Workshop:
Fashion... The essence of the look.'
2008 Massa Marittima ha ospitato la XVI edizione del ToscanaFotoFestival sotto la direzione di Franco Fontana.
Presente con altri importanti nome della fotografia.
'Fashion... L'essenza dell''apparire' - Adriana Soares
14,15,16,17,18,19 luglio 2008
'Fashion… l'essenza dell'apparire.'
La
fotografia vista da me e' una ricerca continua e' un po' uno studio
dell'animo umano… anche se lo inserisco in un contesto immaginario o
fantastico…
Si impara la tecnica e la si interpreta, come una combinazione numerica, pero', non casuale ma personale ed unica…
Il
workshop terminera' sabato mattina con un incontro presso il Palazzo
Dell'Abbondanza dove con esperti della Epson si parlera' di stampa.(vedi
dettagli nel workshop 'Tecniche di stampa di immagini digitali a colori
e in B/N')
Rassegna Stampa:
http://www.corriere.it/cultura/08_luglio_18/toscana_foto_festival_897d1c48-54d4-11dd-92de-00144f02aabc.shtml
MOSTRE:
Tokyo, Giappone:
b-Maniac (Strecht Couture)
Attorno
alla gigantesca Mori Tower di Roppongi Hills e alla sua strana
statua-ragno, si snodano una serie di passaggi, scale, piazze, locali e
centri commerciali, ed e' all'interno del West Walk di questo complesso
che troviamo il Citrus Notes, nella cui vetrina spiccano i modelli,
rigorosamente neri, appartenenti alla collezione b-Maniac di Stretch
Couture. Il Tutto incorniciato dalle Graffianti immagini della giovane
fotografa Adriana Soares, Brasiliana di nascita ed Italiana d’adozione.
Si
tratta del Black Dahlia Event, un temporary shop, al quale partecipano
anche i due stilisti Augusto Vespasiani e Laura Nesi, i creatori della
collezione, a Tokyo.
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