venerdì 25 gennaio 2013

Sull'anoressia ( Articolo uscito su Gp Magazine 2012)

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Mi è capitato di rivedere un’immagine di Oliviero Toscani, l’immagine di Isabelle Caro, una ragazza “anoressica”, che purtroppo non è riuscita a vincere contro questa malattia terribile. Mi ha scioccata allora e mi continua a colpire oggi come un pugno allo stomaco.

L'immagine di Oliviero Toscani, irrompe, sconvolge e strazia l'anima e ci obbliga a pensare…Ho fatto la modella per quasi 20 anni, e da qualche anno lavoro come fotografa fashion; vi assicuro che di queste situazioni ne ho viste molte, ragazze che sono finite in ospedale pesando 40 kg per 180 cm, sapete, la pressione è tanta ed il problema è complesso. Non è solo colpa dei canoni di bellezza attuali, che ci propongono la Moda e i Mass Media mostrandoci di tutto e senza porsi il problema delle reazioni che causano in animi fragili creando radici molto profonde in terreni fertili. 

Questo problema non si può risolvere dall'oggi al domani. Ogni volta dicono: “adesso sono tornate le curve”, e poi mostrano la sfilata per taglie forti. Sinceramente mi viene il dubbio, se sono in mala fede o c'è solo ignoranza tra i cosiddetti giornalisti che si occupano di moda… Dicevo, l'anoressia è un problema complesso, ha radici profonde personali ed uniche, ossia, varia da soggetto a soggetto; a volte nasce a causa di un rapporto innaturale, malato nell'ambito familiare oppure è causato da un malessere interiore... Non possiamo permettere di giudicare queste persone. Purtroppo, c'è tanta ignoranza, anche io ci sono passata, ma fortunatamente ne sono uscita! Quando lo svelo, mi guardano male quasi con aria severa, non mi sembra giusto, ora mi viene da sorridere innanzi a certe reazioni, ma chi sta dentro al problema, ha una reazione ben diversa! In conclusione, non solo la moda è responsabile di questo enorme problema, ma in questo momento è il capro espiatorio. Intendiamoci, non la sto assolvendo…
 
L'unica cosa che posso dire è che esorto famiglie a vegliare sui figli, essere il loro faro, ma non in modo pesante, asfissiante, ma con garbo, rispetto e discrezione, in punta di piedi, con AMORE... cercare di risolvere il problema, attivamente consultando uno specialista e non nascondendo il problema colpevolizzandosi... Bisogna far emergere la vita, la passione per essa, dando un senso alla sua giornata, a piccoli passi, illuminarla, dare una speranza, un'aspettativa!!! La famiglia assieme agli amici devono formare una catena morbida e rassicurante e fungere da guida, cercare assieme un percorso, che sarà duro, difficile, tortuoso, a volte impenetrabile, pieno di spine e dolore, ma l'amore per sé, se c'è, anche se oscurato, occultato in qualche angolo di questa fragile creatura, riemergerà con forza... 

Si dicono tante belle parole, ma poi si fà poco o niente. L'anoressia è una malattia terribile che và oltre al desiderio di essere magra, è l'annientamento di sè, attraverso la ricerca disperata inconscia della morte!!!!!!!!! Non è solo la ricerca di una taglia in meno, quello si chiama in un altro modo: "Pulchero Patia"( bellezza dolorosa in greco). Non bisogna mai smettere di parlare, e denunciare!!!!!!!!!!!!
Molte ragazze mi dicono che bisogna essere filiformi per essere belle… poi le guardo e mi fanno tenerezza perché filiformi lo sono già e continuano nel loro discorso farneticante che devono dimagrire di altre 4 o 5 kg. Rimango senza parole perché non è semplice convincerle del contrario. 

“Sorridete alla vostra immagine in armonia con la vita. Allora il bello vi sorriderà in ogni cosa”.




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