" Parla con me..."
" Parole, Pensieri e Bon Ton" di Adriana Soares
martedì 10 marzo 2015
Il cammino
“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
fate un salto sul mio sito per saperne di più : www.adrianasoares.com
martedì 24 febbraio 2015
Pillole di Bon Ton... E' vietato esprimere un'opinione...
“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
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mercoledì 18 febbraio 2015
Pillole di Buone Maniere...
Una massima Leopardiana da tener presente:
" ...dove il buon tono della società non v'è, o non si cura, quivi la morale manca d'ogni fondamento e la società d'ogni vincolo, fuor della forza, la quale non potrà mai nè produrre i buoni costumi nè bandire o tenere lontani i cattivi".
" ...dove il buon tono della società non v'è, o non si cura, quivi la morale manca d'ogni fondamento e la società d'ogni vincolo, fuor della forza, la quale non potrà mai nè produrre i buoni costumi nè bandire o tenere lontani i cattivi".
Non si può avere "bon ton" senza essere educati; ma si possono applicare diligentemente tutte le regole della buona educazione e non avere" bon ton".
Quindi amiche, il "bon ton è una cosa seria , sebbene possa manifestarsi in pure frivolezze.
Quindi amiche, il "bon ton è una cosa seria , sebbene possa manifestarsi in pure frivolezze.
Viviamo in una società profondamente egoista e maleducata.
Perciò, dopo una lunga osservazione e dopo aver vissuto
alcune situazioni, come dire: degne di nota.
Ho deciso di trasmettere qualche
pillola di "Buone maniere", giusto per riscoprire spolverando qualcosa di utile
e spero anche di divertente, magari raccontando qualche aneddoto.
All'età di 13 anni, ho studiato anni fà in una scuola di Bon Ton e Portamento a Rio de Janeiro della Famosa Maria Augusta Nielsen, per me è stata come una nonna (Socila - Maria Augusta Studios)... da lì sono uscite figlie di Presidenti della Repubblica, ragazze di buona famiglia e grandi personaggi come l'attrice Florinda Bolkan e la Principessa Josefa Soares Massimo, mia zia...
Credo che certe cose debbano essere insegnate presto in moda da fondere con la nostra carne e da diventare qualcosa di spontaneo e meccanico... basterebbe così poco per vivere meglio. Per me il Bon ton è rispetto di sè e verso l'altro, è un pilastro fondamentale, che purtroppo è quasi andato perso.
Ci proverò a condividere con voi delle pillole, un pò come una mela al giorno, magari non sarà utile, spero almeno sia un momento simpatico... cosa ne dite?
“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
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venerdì 14 marzo 2014
Il nostro cammino...
"Il tutto... tutte le voci, tutti i desideri, tutto il dolore, tutta la gioia, tutto il bene, tutto il male, tutte le mete da raggiungere, tutto il cammino fatto.
Tutto all'unisono compie il mondo... il tutto insieme gonfia ed alimenta quel fiume che diviene ogni attimo che passa e che passerà...
lascia nella nostra memoria una musica particolare, la propria... quella personale che darà senso o non senso alla nostra vita.."
Adriana Soares
Tutto all'unisono compie il mondo... il tutto insieme gonfia ed alimenta quel fiume che diviene ogni attimo che passa e che passerà...
lascia nella nostra memoria una musica particolare, la propria... quella personale che darà senso o non senso alla nostra vita.."
Adriana Soares
“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
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lunedì 1 luglio 2013
Alcune Persone si conoscono...altre si ritrovano... Le affinità elettive
Alcune persone si conoscono altre si ritrovano… che cosa è che fa scaturire certe sensazioni… certi legami.
L'argomento che vi propongo di affrontare ha a che fare con uno degli aspetti fondamentali dell'esistenza: il valore e il senso degli incontri della vita, quegli incontri che scandiscono la nostra esistenza.
Esseri umani che intersecano e intessono la loro vita alla nostra, che ci promuovono oppure ci osteggiano, o hanno un atteggiamento di indifferenza... comunque sempre incontri che ci portano delle occasioni nuove per agire, per pensare.
Se ognuno di noi guardasse alla propria biografia, se ripercorresse a ritroso gli anni della propria vita, potrebbe ben dire che alcuni incontri sono stati fondamentali, sono stati dei veri e propri eventi.
Un incontro può cambiare la vita, a volte, così come può cambiarla un colpo di fortuna, una malattia, un trasferimento, che so, in Brasile.
La nostra cultura ufficiale, nel suo modo di affrontare le cose guardandole da un punto di vista essenzialmente esteriore, dà agli incontri della vita una valenza, tutto sommato, casuale. A cominciare dal luogo di nascita e dalla famiglia. Per la maggior parte dei nostri contemporanei la nascita di ognuno di noi è il risultato di quel giorno in cui i nostri genitori ebbero un trasporto l'un l'altro così forte che noi fummo concepiti. Dopodiché tutti gli altri incontri della vita sono il frutto di una serie di connessioni causa-effetto, causa-effetto, causa effetto... tutte accidentali, occasionali... ma secondo me nulla succede per caso NIENTE!!!!!!!
Alcune persone si conoscono altre si ritrovano…
Adriana Soares
L'argomento che vi propongo di affrontare ha a che fare con uno degli aspetti fondamentali dell'esistenza: il valore e il senso degli incontri della vita, quegli incontri che scandiscono la nostra esistenza.
Esseri umani che intersecano e intessono la loro vita alla nostra, che ci promuovono oppure ci osteggiano, o hanno un atteggiamento di indifferenza... comunque sempre incontri che ci portano delle occasioni nuove per agire, per pensare.
Se ognuno di noi guardasse alla propria biografia, se ripercorresse a ritroso gli anni della propria vita, potrebbe ben dire che alcuni incontri sono stati fondamentali, sono stati dei veri e propri eventi.
Un incontro può cambiare la vita, a volte, così come può cambiarla un colpo di fortuna, una malattia, un trasferimento, che so, in Brasile.
La nostra cultura ufficiale, nel suo modo di affrontare le cose guardandole da un punto di vista essenzialmente esteriore, dà agli incontri della vita una valenza, tutto sommato, casuale. A cominciare dal luogo di nascita e dalla famiglia. Per la maggior parte dei nostri contemporanei la nascita di ognuno di noi è il risultato di quel giorno in cui i nostri genitori ebbero un trasporto l'un l'altro così forte che noi fummo concepiti. Dopodiché tutti gli altri incontri della vita sono il frutto di una serie di connessioni causa-effetto, causa-effetto, causa effetto... tutte accidentali, occasionali... ma secondo me nulla succede per caso NIENTE!!!!!!!
Alcune persone si conoscono altre si ritrovano…
Adriana Soares
“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
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giovedì 23 maggio 2013
Concept: “Una Giornata Speciale...” di Adriana Soares su gp magazine
Oltre alla mia rubrica: "Parla con Me... ”
Troverete anche un bellissimo spazio dedicato alla moda, ossia al “sogno”, intitolato:
"Una Giornata Speciale..."
Dove la ragazza o il ragazzo
della porta accanto possono partecipare. Saranno i protagonisti per un
mese come una modella, un modello vero.
Indosseranno splendidi abiti o gioielli...
Indosseranno splendidi abiti o gioielli...
Sono contenta di aver pensato insieme a Gp Magazine a questa iniziativa, perchè il sogno di partecipare ad un vero shooting fotografico di moda con stilisti bravissimi e la fantastica make up artist, Nuala Oliveira, la direttrice artistica, Francesca de Natale Sifola Galiani può finalmente realizzarsi. Mandatemi, quindi, le vostre foto e le vostre misure, con altezza, misura seno, vita, fianchi... e numero di telefono, il tutto alla mia mail privata:
adrianasoaresph@gmail.com
Vi aspetto numerose... non c'è un limite di
tempo, visto che ogni mese lo dedicheremo ad un volto.
In collaborazione col free press mensile,
Gp Magazine
www.gpmagazine.it
Iscrivetevi sul gruppo di FB, così vi terrò aggiornati:
https://www.facebook.com/groups/adrianasoaresgpmagazine/
Gp Magazine
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“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
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giovedì 16 maggio 2013
Il Battesimo
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Va infatti ricordato che, contrariamente al matrimonio, non vi è alcun rito laico che ufficializzi una nascita e spesso il battesimo ha una valenza anche laica di benvenuto alla vita.
Se il significato puramente cattolico del battesimo è quello
di fare entrare il nuovo nato nella comunità dei credenti attraverso la
purificazione dal peccato del concepimento (aprendogli così la strada alla vita
eterna), è sempre più diffuso anche tra i laici l’accettazione di tale rito per
festeggiare la nascita del tanto amato erede.
Va infatti ricordato che, contrariamente al matrimonio, non vi è alcun rito laico che ufficializzi una nascita e spesso il battesimo ha una valenza anche laica di benvenuto alla vita.
Visto che il bimbo lo ha fatto la mamma sarà lei a decidere
la data del battesimo. La buona regola è che partecipino i due genitori. La
madrina ed il padrino dovrano
essere avvertiti con largo anticipo sulla loro scelta. Si preferiranno
nonni, bisnonni, zie, zii d’America o cugina zitella del papà, nota per la sua
dedizione per la famiglia. Ricordatevi, che i padrini hanno un ruolo importante
nel rituale del battesimo e dovrebbero dare affidamento per una buona influenza
morale sul bambino.
I padrini sono tenuti a fare un regalo al loro "figlioccio". I doni tradizionali sono la catenina d'oro con medaglietta, sulla quale si incide il nome e la data di nascita del neonato, oppure piccoli oggetti come il bicchierino e le posatine d'argento. Per le femminucce si possono donare anche dei piccoli gioielli o la classica spilla d'oro ferma bavaglino.
I padrini sono tenuti a fare un regalo al loro "figlioccio". I doni tradizionali sono la catenina d'oro con medaglietta, sulla quale si incide il nome e la data di nascita del neonato, oppure piccoli oggetti come il bicchierino e le posatine d'argento. Per le femminucce si possono donare anche dei piccoli gioielli o la classica spilla d'oro ferma bavaglino.
E’ assolutamente fuori luogo portare in dono fiori e
piante il giorno del battesimo, difficilmente gestibili dovendo stare furi casa
per diverse ore.
Lo stesso dicasi per regali impegnativi come passeggini e fasciatoi che, eventualmente, si faranno pervenire alla famiglia con qualche giorno di anticipo.
Lo stesso dicasi per regali impegnativi come passeggini e fasciatoi che, eventualmente, si faranno pervenire alla famiglia con qualche giorno di anticipo.
Poiché il numero degli invitati e conseguentemente degli
inviti è molto limitato, si consigliano i classici biglietti scritti a mano, su
preziose carte naturali che rispecchino i dettami della più assoluta sobrietà.
Al massimo una nota di colore che alluda al sesso del bambino,
dovranno essere spediti 20 gg. 1 mese prima del battesimo e seguiti, ad una
settimana dall’evento, da una telefonata di conferma.
La formula potrebbe essere:
Per i laici ad oltranza, la formula di partecipazione può
essere sostituita con “…festeggiano con parenti e amici la nascita di….”, tanto
per sottolineare la propria idea in merito e l’adesione ai principi sopra
indicati. Se si vuole invece citare la cerimonia “battesimo” è meglio non usare
la parola “festeggiare”; che risulterebbe troppo frivola e poco appropriata.
Per le coppie non sposate basteranno i nomi senza i cognomi.
Data l’intimità con gli invitati, essi capiranno subito di chi si tratta.
Seguirà la cerimonia un ricevimento grande o piccolo in base
alle possibilità dei genitori.
Ricordatevi, però che il battesimo non è una cerimonia
mondana ed in tal senso non è di buon gusto avere molti invitati da
ricevere con sfarzo.
Al battesimo, oltre a mamma, papà, padrino e madrina,
saranno presenti i nonni, i fratelli dei genitori (zii di primo grado del
bambino) con i loro figli e coloro che davvero sono vicini alla coppia ed al
piccolo (amici del cuore o parenti che davvero si frequentano).
Si tratta in genere di non più di 20/25 persone che, dopo la
cerimonia, potranno essere ricevute a casa o a ristorante.
L’abbigliamento richiesto per gli invitati è sicuramente
sobrio, ma comunque non lugubre: completo intero con giacca e cravatta per i
signori e tailleur o vestito per le signore.
Da evitare eccessive parure di gioielli, trucco pesante,
scollature o minigonne vertiginose, sarebbe inoltre raccomandato evitare nero e
viola, colori simbolo di lutto, anche se ormai sono utilizzati con grande frequenza
come simbolo di eleganza.
La mamma sarà perfettamente curata e potrà farsi vedere di
nuovo in forma, curerà il trucco e la pettinatura e vestirà elegantemente
ma non da sera, evitando comunque tacchi troppo alti, anche perchè avrà in
braccio il piccolo per molto tempo.
Il papà indosserà un completo grigio/blu con camicia chiara e cravatta di gusto.
Il papà indosserà un completo grigio/blu con camicia chiara e cravatta di gusto.
Per il festeggiato il discorso è diverso: se una volta si
usavano pizzi e trini mentre adesso si attenziona più la comodità; indosserà in
tal senso abiti carini ma soprattutto morbidi ed adatti alla stagione. E’ bene,
infatto, considerare che il piccolo, per quel giorno, dovrà essere agevolmente
cambiato anche nella toilette di un ristorante, dovrà fare la poppata in un
ambiente estraneo e dovrà sentirsi a suo agio per molte ore. Da non dimenticare
è il baby borsone, con l’occorrente per pappa e vari cambi, che, però non
dovrà essere portato in chiesa, ma dovrà comunque essere sempre a portata di
mano subito dopo.
Va ricordato che non si deve baciare il piccino: ciascuno si
limiterà a fargli un complimento e un augurio.
Al pranzo come al ricevimento non devono mancare i confetti,
possibilmente rosa se la battezzata è una bimba, celesti se è un maschio.
Volendo si può regalare agli amici più stretti la classica bomboniera, che
rimarrà per ricordo seguito da un cartoncino col nome del bambino e la data del
battesimo.
E’ possibile anche sostituire l’oggetto che accompagna i
confetti con una donazione a favore di un ente benefico che si occupa di
bambini.
E’ molto nobile che un momento di gioia come il battesimo
rappresenti la possibilità di aiutare altri bambini meno fortunati.
“Se la felicità è un treno vapore sfuggente, una condizione momentanea, allora cosa c’è di meglio che poterla afferrare? Con la fotografia, ovviamente”...
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